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16 Marzo 2014 – Tanta sofferenza ed anche un pizzico di fortuna per la Juventus di Antonio Conte contro il Genoa. Molto deludente invece questa sconfitta per i rossoblu, che ‘ai punti’ avrebbero meritato la vittoria dopo una prestazione di altissimo profilo, soprattutto per il pressing asfissiante che sono riusciti a proporre per 90 minuti mandando in crisi i bianconeri, anche questa sera non in condizioni atletiche smaglianti.
Nei primi venti minuti non c’è stato nessun tiro nello specchio della porta da parte di entrambe le squadre, impegnatissime a lottare su tutti i palloni a centrocampo. Al 21esimo minuto Osvaldo è riuscito a segnare sfruttando un rimpallo favorevole al limite dell’area, ma il guardalinee ha giustamente annullato il gol per posizione irregolare. Cinque minuti più tardi è stato bravo Sculli, sugli sviluppi di un’azione di palla inattiva, a deviare in calcio d’angolo una conclusione ravvicinata di Llorente altrimenti destinata nello specchio.
Poco prima del 40esimo minuto Bertolacci ha protestato con l’arbitro per un contatto con Lichtsteiner in area di rigore, valutato non falloso a torto da Mazzoleni; sebbene il contatto sia stato fortuito, il genoano ha comunque subito un danno, arrivando a colpire di testa con il corpo sbilanciato. Solo un minuto più tardi è stata la Juventus a protestare per il secondo gol annullato ad Osvaldo, questa volta però realizzato partendo da posizione irregolare. L’italo-argentino era infatti in linea con l’ultimo difensore genoano quando Pogba l’ha servito con un bellissimo colpo di tacco.
All’11esimo della ripresa i padroni di casa sono andati vicinissimi al gol del vantaggio con un tiro in diagonale di Marco Motta da posizione defilata che, per poco, è sfilato sul fondo sfiorando il palo. Al 24esimo minuto la Juventus ha protestato ancora, questa volta per un tocco di mano di Antonelli in area di rigore su un cross molto ravvicinato di Llorente, sul quale l’arbitro ha giustamente lasciato proseguire. Come nel primo tempo, anche nel secondo dopo appena 1 minuto c’è stato un episodio simile nell’area di rigore bianconera, ma questa volta Mazzoleni ha concesso il penalty al Genoa per un tocco con il bracco di Vidal, nonostante una deviazione di Bertolacci che ha modificato la traiettoria del pallone poco prima che il pallone arrivasse al cileno.
A spegnere sul nascere le polemiche ci ha pensato Gigi Buffon, che ha parato il rigore calciato (maluccio) da Calaiò. Senza Tevez, Giovinco e Vucinic in panchina, Antonio Conte ha persino ripescato dalla naftalina Fabio Quagliarella e, proprio quando la partita sembrava destinata a terminare sullo 0-0, è salito sul palco Andrea Pirlo. Il numero 21 ha sbloccato il punteggio con un bellissimo calcio di punizione che si è infilato nel ‘sette’ della porta di Perin, per la delusione dei genoani e di qualche tifoso romanista che magari stava già pregustando un piccolo spiraglio di rimonta in chiave Scudetto.
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